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Bologna e l’invenzione delle acque
è il titolo con cui si è aperta nel 2001 una mostra dedicata al rapporto tra la città di Bologna e l’idraulica.
Che cosa fa dunque di Bologna una città tanto particolare nel suo rapporto con le acque da dovergli dedicare studi approfonditi e addirittura una mostra? A prima vista non si tratta di una città dalla forte vocazione "acquatica" non è, come Venezia, Asterdam o Stoccolma nata al seguito di una strenua guerra tra l’uomo e l’acqua, né, al contrario, sorge in un territorio tanto arido da rendere la sua stessa esistenza una perenne sfida idraulica.
A Bologna, tuttavia, a partire dal XVI secolo scienziati e accademici di straordinario valore hanno iniziato ad interrogarsi sui vari aspetti, teorici e pratici, dell’idraulica. Bologna non poneva problemi idraulici eccezionali, ma molti problemi ordinari, la necessità di approvvigionare la città e i campi di acqua e di difendersi dagli alluvioni. L’eccezionalità sta nelle menti che sono state via via chiamate a risolvere questi problemi (tra gli altri, Ramelli e Zonca) e nello sforzo delle istituzioni cittadine nel trovare soluzioni a questi problemi. Già nel XII secolo furono istituiti a Bologna dei Consorzi per rendere concreto il miglio uso collettivo delle risorse idriche a fini produttivi e commerciali. Nel corso dei secoli queste istituzioni hanno coordinato gli sforzi, rendendoli così straordinariamente incisivi. Questo ha permesso di impiantare già nel tardo medioevo nel territorio bolognese numerose attività produttive legate all’acqua, come mulini da seta, gualchiere, tintorie, macine e cartiere, che hanno contribuito allo sviluppo economico della città.
Per questi motivi, oggi sta sorgendo a Bologna un nuovo centro didattico e di studio incentrato sul rapporto tra la città e le acque. Anche ciò che non è eccezionale, ma, come nel caso di Bologna è frutto di buona coordinazione e ottimo utilizzo delle risorse, ha contribuito a fare delle città italiane ciò che sono ora.
Aperto dal 1 aprile al 30 novembre, da venerdì a domenica dalle 15:00 alle 18:00
Per informazioni: 0323.89622
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