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Sin dall'invenzione dell'allevamento, l'uomo ha capito che non erano solo terricoli gli animali che si potevano domesticare, ma anche acquatici. Allevare pesci voleva dire avere una nuova e costante fonte di cibo a disposizione, ma significava anche saper costruire e mantenere vasche adatte alla vita di questi animali.
per questo motivo i primi allevamenti di pesci sono attestati in zone costiere o nei pressi di fiumi e laghi, dove fosse facile collegare le vasche ad una perenne fonte d'acqua.
Nell'antico Egitto e nell'antica Roma l'allevamento dei pesci era già pratica comune. In Egitto era famoso l'allevamento della perca nilotica. Nell'impero romano, poi, l'allevamento dei pesci era considerato indispensabile per rifornire la tavola di prelibatezze, tanto che non c'era villa che non fosse fornita di vasche con dighe e chiuse che permettevano un ottimale ricambio d'acqua al fine di avere sempre a disposizione i pesci migliori. Le murene, in particolare, erano considerate una leccornia e venivano allevate con amore dai ricchi patrizi.
Durante il medioevo, l'allevamento dei pesci continuò in Europa e nel vicino oriente sempre per scopi alimentari.
In Cina, invece, tra il X e il XII secolo, durante la dinastia Sung, per la prima volta si iniziò ad allevare pesci per scopi ornamentali. Apparvero vasche e laghetti nei giardini e i primi acquari casalnghi nei quali iniziavano a nuotare gli antenati dei nostri pesci rossi. Selezionati e allevati per la loro bellezza, i pesci rossi cinesi derivano da alcune speci di carpe, animali resistenti e abituati a vivere in acqua stagnante, che dunque ben si addattavano alla cattività.
E' solo nel corso del XIX secolo che sorgono in Europa i primi acquari pubblici. Il più antico è quello di Londra, del 1837, mentre l'acquario di Milano, inaugurato nel 1906 per festeggiare l'apertura del traforo del Sempione, è il terzo ad essere stato aperto.
In quel periodo, però, gli acquari, sopratutto quelli che ospitavano pesci tropicali, non erano affatto dei congegni sicuri: per illuminare e scaldare l'acqua si usavano delle lampade a gas o a petrolio! E' solo dagli anni quaranta che la tecnologia dell'acquario si è affinata, permettendo di costruire vasche sempre più grandi e spettaccolari, dove i pesci possano vivere in un ambiente quanto più simile possibile a quello naturale.
Aperto dal 1 aprile al 30 novembre, da venerdì a domenica dalle 15:00 alle 18:00
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