Curiosità idrauliche

Le diverse e artificiose macchine del Capitano Ramelli

Inutile negare l’evidenza, le invenzione prolificano nelle guerre.
Là dove sovrani e generali devono ad ogni costo ottenere risultati, inventori e ingegneri hanno sempre trovato attenzioni e fondi per portare avanti i loro progetti.

L’idraulica, in particolare, diventa di importanza capitale durante gli assedi, quando il potersi rifornire d’acqua o il negarla all’avversario poteva far la differenza tra la vittoria e la sconfitta.

Ne sapeva qualcosa il capitano e ingegnere Agostino Ramelli, al servizio del re francese Enrico III di Francia durante l’assedio de La Rochelle del 1572.
Qui Ramelli si trovò, forse suo malgrado, a contatto con la dura realtà della guerra. Fu ferito e fatto prigioniero, ma proprio in questo periodo ideò la maggior parte delle invenzioni descritte poi nel volume "Le diverse e artificiose macchine del Capitano Agostino Ramelli", edito a Parigi nel 1588.

Nell'opera l’idraulica fa la parte del leone con la descrizione di 110 pompe idrauliche, 4 meccanismi per prosciugare i fossati e 4 fontane. Particolarmente innovativa è la pompa aspirante per pozzi che si avvale, tra le altre cose, di numerosi rubinetti. Nello stesso volume sono inoltre illustrati 15 ponti per attraversare i fossati e 14 congegni per sfondare le difese nemiche. Quasi tutte le invenzioni erano infatti concepite per essere utilizzate in operazioni di guerra.

Va tuttavia segnalata anche un’invenzione assolutamente pacifica per la quale Ramelli è tornato recentemente alla ribalta. Si tratta del leggio multiplo rotante che consentiva la consultazione contemporanea di più testi. Molti hanno voluto vedere in questo congegno il primo antenato dell’ipertesto.

Giorni e orari di apertura

Aperto dal 1 aprile al 30 novembre, da venerdì a domenica dalle 15:00 alle 18:00

Per informazioni: 0323.89622

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