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La sauna finlandese ha ormai da tempo superato i confini della patria natia per diventare in tutto il mondo un momento di relax e di cura del proprio corpo. Le sue origini, tuttavia, trascendevano il campo dell’igiene, per toccare quello del sacro. Non si sa esattamente quando nacque la sauna, anche se la sua presenza è già attestata in Scandinavia nel medioevo. Probabilmente, però, l’usanza di riscaldare un ambiente con acqua gettata su pietre roventi risale alla lontana preistoria. Di certo c’è che nel passato questa usanza aveva contorni magico-sacrali. Secondo una leggenda, la sauna sarebbe la dimora di un piccolo gnomo benigno di nome Saunanttontu. Per onorarlo nella sauna doveva esserci sempre il fuoco acceso e del cibo al suo esterno, in caso contrario Suananttontu se ne sarebbe andato negando la sua benedizione alla casa o al villaggio. Questa leggenda già connota la sauna come un luogo sacro, dove gli spiriti sono più vicini al mondo di vivi. E’ per questo motivo che nella sauna si andava a vegliare i morti, a curare i malati e a partorire, poiché lì gli spiriti erano più vicini. In terre fredde come la Norvegia, del resto, la sauna era effettivamente il luogo più sicuro per malati, partorienti e neonati. Spesso, in situazioni estreme, la sauna poteva diventare l’ultimo rifugio per la popolazione, come avvenne durante la seconda guerra mondiale, quando i soldati finlandesi si asserragliavano in piccole saune che permettevano loro di sopravvivere alle rigide temperature (-20 gradi). Non c’è da stupirsi, dunque, che per i finlandesi la sauna sia tutt’ora così carica di significato. Ogni volta che un contingente militare parte in missione di pace, la sua prima opera sarà la costruzione di una sauna. Oggi in Finlandia troviamo circa una sauna ogni due abitanti.
Aperto dal 1 aprile al 30 novembre, da venerdì a domenica dalle 15:00 alle 18:00
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