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La città di Milano ha sempre sofferto per la lontananza dal Mare e la mancanza di vie d’acqua navigabili.
Fin dall’antichità molti dei numerosi corsi d’acqua che circondavano la città avevano subito deviazioni per essere condotti in città, ma non avevano un’importanza tale da essere resi navigabili. Il torrente Olona fu fatto confluire nel Nirone, ma anche così si riuscì a malapena ad avere acqua sufficiente per alimentare il torrente che circondava le mura medioevali. Il crescente fabbisogno d’acqua della città e dei campi a lei vicini fece si che si arrivò addirittura a progettare di congiungere il Ticino con l’Adda, per avere a disposizione un fiume di grande importanza.
Per scopi difensivi fu invece costruito il primo naviglio, il Naviglio Interno, edificato nel 1155, ma subito distrutto, nel 1158 dal Barbarossa. La storia di questo primo canale proseguì in modo travagliato, ricostruito, fu nuovamente distrutto e solo nel 1167 se ne ebbe una versione duratura.
Nel 1179 iniziò la costruzione del Naviglio Grande, che doveva portare in città le acque del Ticino, cosa che avvenne nel 1209. Con l’inizio della costruzione del Duomo (1386) lo si dovette allungare perché era proprio grazie al naviglio che arrivavano a Milano i marmi per la chiesa, estratti sul Lago Maggiore. Il Naviglio Grande raggiunse così il laghetto di Santo Stefano e una chiusa risolveva il problema di far superare alle imbarcazioni il dislivello tra i due.
Altri navigli si aggiunsero via via nei secoli, tra cui il Naviglio Martesana, del XVI secolo, grazie al quale la città era raggiungibile sia dal Ticino che dall’Adda. Innumerevoli furono le merci trasportate a Milano grazie a queste vie d’acqua artificiali e tra queste le bobine di carta dirette al Corriere della Sera.
Col tempo, l’avvento del trasporto su rotaia prima e su gomma poi, ridimensionarono l’importanza dei Navigli, tanto che dal 1929 iniziò la copertura dei tratti cittadini. Oggi sono rimasti soltanto due tratti scoperti, uno del Naviglio Grande e uno del Naviglio Pavese in un’area famosa per i suoi locali notturni.
Aperto dal 1 aprile al 30 novembre, da venerdì a domenica dalle 15:00 alle 18:00
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